Descrizione
L’edificio che lo ospita è l’antico Vescovado cittadino, una struttura in origine nata come fortezza e ampliata nei secoli successivi fino a divenire accogliente magione per il Vescovo della Diocesi feltrina.
Qui dalla seconda metà del Duecento egli viveva, e qui avevano sede gli uffici curiali.
Varcate il portone d’ingresso e ve ne renderete conto: la magnificenza degli affreschi e l’imponenza delle architetture trasmette da subito al visitatore un senso di potere e prestigio.
All’interno delle sale del palazzo, tra preziosi affreschi e soffitti decorati, trovano spazio veri e propri capolavori dell’arte sacra dall’alto medioevo all’età contemporanea. Si tratta di pitture, sculture, oggetti d’oreficeria e tessitura provenienti dal territorio delle antiche diocesi feltrina e bellunese e ora esposti al pubblico lungo un percorso che permette di coglierne valore e contesto di realizzazione.
Alcuni sono elementi d’eccezione come il Calice del diacono Orso del VI secolo, la Croce post-bizantina del 1542, la Madonna in alabastro del XV secolo, il Reliquiario a busto di S. Silvestro dell’orafo fiorentino Antonio di Salvi, per non parlare di opere di Jacopo Tintoretto, Sebastiano Ricci, Andrea Brustolon, Francesco Terilli, Luca Giordano, Federico Bencovich, Gaspare Diziani, Domenico Corvi, Nicola Grassi.