Descrizione
Era il 1970 quando, nel piazzale del Duomo di Feltre, ebbe inizio l’indagine archeologica che porterà alla luce le testimonianze oggi visibili nell’area ipogea feltrina. Sono riemersi oltre 900 metri quadrati grazie a diverse campagne di scavo effettuate dalla Soprintendenza territoriale, che ha realizzato l’area sotterranea e l’ha aperta al pubblico nel 1995. Oggi il visitatore può compiere un viaggio nella storia della città dal periodo romano (II-IV secolo d.C.) a quello medievale (XI – XII secolo).
Le strutture romane attualmente a vista appartengono a una porzione di un quartiere urbano di Feltria e sembrano riferibili al periodo più fiorente della città antica, presumibilmente tra il II e il IV secolo d.C. Si possono vedere in particolare, affacciati sulla strada basolata, alcuni ambienti interpretati come botteghe e una grande costruzione che costituiva la ricca sede (schola) di alcune associazioni professionali (dendrophori, fabri, centonarii) che costituivano il motore economico della città e la cui esistenza è documentata da due basi iscritte recuperate proprio in quest’area.
Va forse riferita a questo complesso la grande statua marmorea di Asclepio (II sec. D.C.) rinvenuta, non nella posizione originaria, durante lo scavo e che sarà visibile nel Museo Archeologico feltrino di prossima apertura.
Dopo il crollo dell’impianto romano, quest'area della città continuò ad essere viva. Vi vennero edificati, con progressivo innalzamento del piano di calpestio, dapprima (VIII-IX sec.) un grande edificio forse connesso con l’antico complesso episcopale e successivamente un battistero a pianta circolare (XI-XII sec.) con abside a ferro di cavallo: il tutto ancora perfettamente visibile.
Modalità di accesso
Accesso disabili non garantito
Indirizzo
Via Antonio Vecellio 5, Feltre (BL)
CAP
32032
Orario per il pubblico
L’AREA ARCHEOLOGICA È CHIUSA PER TUTTO IL 2024 PERCHÈ INTERESSATA DA LAVORI DI VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE.
Informazioni aggiornate si trovano sul sito della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso.
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